Presentazione alla commissione per la legislazione sugli affari legali e costituzionali del Senato: indagine sul disegno di legge 2023 di emendamento sulla migrazione (rafforzamento della conformità dei datori di lavoro)
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Riepilogo delle raccomandazioni
Raccomandazione 1. Che il governo federale ricalibra la progettazione del programma di migrazione verso la migrazione permanente:
- la modifica delle sottoclassi di visti e delle restrizioni legate al lavoro che sono più strettamente associate alla "temporaneità permanente";3
- introdurre tempi standardizzati per il trattamento dei visti, compreso un meccanismo di reclamo e risarcimento se tali standard non vengono rispettati; E
- sostituire la migrazione qualificata e sponsorizzata dai datori di lavoro con un sistema accessibile e autonominato di migrazione temporanea in aree di carenza di competenze, con percorsi più chiari verso la residenza permanente autonominata dopo due anni.
Raccomandazione 2. Che il significato di "legislazione pertinente sul lavoro" ai sensi dell'Articolo 245APA(2) sia chiarito per includere:
- Gli standard nazionali per l'occupazione
- Leggi sulle licenze di assunzione di manodopera negli Stati e nei territori
- Leggi sul furto salariale statale e territoriale
- Cause di azione di diritto comune
Raccomandazione 3. Che non siano introdotte le modifiche agli ss 116, commi 1A e 1B. Dovrebbe invece essere adottata integralmente la Garanzia per i lavoratori sfruttati proposta dal Migrant Justice Institute e dal Human Rights Law Center.
Raccomandazione 4. Che il Dipartimento degli Affari Interni, quando si occupa di casi in cui i datori di lavoro sono stati penalizzati ai sensi del Migration Act 1958 (Cth) e si sospetta una violazione del Fair Work Act 2009 (Cth), riferisce tali questioni al Fair Work Ombudsman per indagini.
Raccomandazione 5. Che la frase "accordo in relazione al lavoro" ai sensi degli ss 245AA(1)(a), 245AAA, 245AAB e 245AAC, è ampiamente definita per includere qualsiasi accordo dannoso o che abbia conseguenze negative per il non cittadino (incluso, per esempio, accettare una proposta sessuale).
Raccomandazione 6. Che i poteri discrezionali esercitati ai sensi degli ss 245AYK e 245AYM siano sottoposti a un maggiore controllo pubblico rendendo disponibile tutto il materiale rilevante considerato, escludendo il rilascio di informazioni che potrebbero potenzialmente identificare il/i lavoratore/i coinvolto/i.
Raccomandazione 7. Che il governo intensifichi gli sforzi di applicazione delle norme attuando le Raccomandazioni 9 e 10 del Rapporto della Task Force sui Lavoratori Migranti e investendo in servizi legali a livello comunitario che possano assistere i lavoratori migranti con richieste sia legate all’occupazione che alla migrazione.
Raccomandazione 8. Che il governo federale estenda l’ammissibilità ai pagamenti per i servizi di supporto alla risoluzione dello status (SRSS) ai titolari di visto o ai richiedenti che si qualificano per la garanzia per i lavoratori sfruttati o il visto per la giustizia sul posto di lavoro.