Il Migrant Workers Centre chiede al governo federale di ampliare urgentemente il programma Fair Entitlements Guarantee (FEG) per includere i titolari di visti temporanei e i fondi pensione non pagati.
Questa iniziativa è fondamentale per contrastare lo sfruttamento sistemico dei lavoratori migranti e garantire a tutti i lavoratori l'accesso a una tutela finanziaria nel caso in cui il loro datore di lavoro diventi insolvente.
Problemi chiave:
- I titolari di visti temporanei sono esclusi dal programma FEG, lasciando oltre 1.6 milioni di lavoratori senza risorse finanziarie in caso di insolvenza del datore di lavoro.
- Le attuali esclusioni incentivano le attività illegali, ovvero le cosiddette "attività di fenice", in cui le aziende deliberatamente liquidano per evitare obblighi finanziari.
- I lavoratori migranti incontrano notevoli difficoltà nel recuperare i diritti non pagati a causa di inefficienze legali e di cattiva condotta dei datori di lavoro.
- Nonostante contribuiscano annualmente con miliardi all'economia australiana, i lavoratori migranti sono vulnerabili allo sfruttamento, spesso vengono pagati al di sotto del salario minimo e viene loro negata la pensione di vecchiaia.
Raccomandazioni:
- Attuare la Raccomandazione 13 del Rapporto della Migrant Workers' Taskforce (2019) per estendere la copertura della Garanzia dei diritti equi ai lavoratori migranti temporanei.
- Aggiungere la previdenza pensionistica non pagata all'elenco dei diritti coperti dalla Garanzia dei diritti equi.
- Attuare la raccomandazione del Migrant Justice Institute di istituire un regime di garanzia nel contesto delle controversie di modesta entità, per assicurare che qualsiasi lavoratore con un'ordinanza del tribunale a suo favore riceva i suoi diritti minimi legali nel caso in cui il datore di lavoro scompaia o si rifiuti di pagare.
Citazioni attribuibili a Matt Kunkel, CEO del Migrant Workers Centre:
"I lavoratori migranti sono la spina dorsale di molti settori in Australia, contribuendo con miliardi alla nostra economia, eppure sono sistematicamente esclusi dalle tutele di base previste dalla Fair Entitlements Guarantee".
"Escludendo i titolari di visti temporanei, stiamo lasciando una parte significativa della forza lavoro vulnerabile a gravi difficoltà finanziarie e stiamo incentivando l'attività illegale di fenice. Questi lavoratori meritano le stesse protezioni di qualsiasi altro lavoratore in Australia".
"Aggiungere la previdenza complementare al FEG non è solo una questione di equità: è una necessità per proteggere la sicurezza finanziaria a lungo termine dei lavoratori".
Per ulteriori informazioni, contattare Omar Ghazala, responsabile digitale e comunicazione via e-mail [email protected]
